lunedì 17 dicembre 2007

Musica!



Domenica 16 dicembre, sono incominciate in uno studio di Roma, il Digitital Records (www.digitalrecords.it) nel quartiere Prati, le registrazioni della colonna sonora di Aspettando il Sole.

Sotto la direzione di Nicola Tescari, Compositore, pianista (e in questo caso, e nella foto, anche fisarmonicista),



la band composta per l'occasione da Mathias Duplessy (chitarra e qualsiasi cosa gli capiti per le mani),



Mario Arcari (oboe, sassofoni, e altro), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Fulvio Maras (batteria, percussioni, timpani) sta dando vita alla colonna sonora, improvvisando una seire di temi, precendetemente preparati. Sono temi che descrivono stati d'animo (amore, nella foto), che durante il film si misceleranno uno all'altro, proprio come accade ai personaggi, creando un unica sonorità figlia di tutti i colori che la compongono.







E ancora una chicca: qui, e su youtube, un filmato "rubato" in sala d'incisione. La prima improvvisazione del "tango di Giulia", il tema che accompagna le prime effusioni tra Claudia Gerini e Thomas Trabacchi.



Le registrazioni proseguiranno per tutta la settimana.
Buon ascolto.

venerdì 14 dicembre 2007

Suono!

La postproduzione di Aspettando il Sole prosegue a tutto regime.

La lavorazione dell'immagine è terminata: Il processo di digitalizzazione dell'immagine (in gergo D.I., che sta per Digital Intermediate), ha pienamente soddisfatto il direttore della fotografia Paolo Caimi, che ha datpo il suo Ok alla generazione digitale del negativo che servirà poi per produrre le copie.

Nel mentre il suono avanza. In tre studi differenti.


A Parigi, Nicola Tescari, compositore e arrangiatore (nonché pianista nella band) di Aspettando il Sole sta portanto a termine la stesura dei "temi" principali, che verranno poi eseguiti "live" su scena (recuperando una tecnica che si usava una volta: l'orchestra -o come in questo caso, la band- suona, guardando lo schermo, seguendo così in diretta le emozioni dello svolgersi della storia).

A Milano, Roberto Serra, sound desgner, ha quasi ultimato la sonorizzazione dell'intero film, dedicando particolare attenzione a tutti quei suoni "evocativi" che contribuiranno alla riuscita del film.


A Roma, Claudio Bresciani sta ultimando le fasi di doppiaggio (in realtà poche piccole "correzioni" all'ottima presa diretta di Sandro Boscolo). Ecco alcune "cartoline dal doppiaggio" scattate attraverso il vetro dello studio insonorizzato, di Claudia Gerini e Thomas Trabacchi, Gabriel Garko, Vanessa Incontrada (un po' malata, mentre Claudio Bresciani le offre un té), Claudio Santamaria e Raoul Bova.







Da lunedì incominciano le incisioni della colonna sonora. Cercheremo di seguirle e di "visualizzarle".


Nel mentre, su you tube e qui sotto (e come sempre nella sezione "i video di Aspettando il Sole", una chicca: Massimiliano Speziani dona la voce (con il caratteristico tono alla "istituto luce") ad un documentario... sulle termiti.



E una clamorosa anteprima. La canzone dei titoli di coda sarà la meravigliosa Sole, degli Almamegretta, tratta dal loro primo album, Animamigrante, per l'occasione riarrangiata da Nicola Tescari ed eseguita da Raiz.

lunedì 10 dicembre 2007

Aspettando il sole al suo primo festival

Il 9 dicembre il regista Ago Panini accompagnato da Michele Venitucci e Raiz ha presentato il progetto di Aspettando il sole agli ospiti e ai giornalisti presenti al Courmayeur Noir in Festival.



Le poche immagini mostrate e il materiale informativo consegnato hanno suscitato molto interesse e il Corriere della Sera ha subito messo online su www.corriere.it il teaser 01 che voi tutti già conoscete.

Una bella esperienza e una bella passeggiata sotto la neve.



Al prossimo festival.

mercoledì 21 novembre 2007

Teaser #02!

Ecco il secondo teaser di Aspettando il Sole. Qualcosa appare, della storia, del luogo, dei personaggi. Le tracce da seguire aumentano, le voci anche.

Il primo teaser quanto a visualizzazioni e feedback, ha superato le più rosee aspettative. E' presente su you tube e sui siti personali di quasi tutti gli attori. In attesa dell'ultimo (terzo) teaser e del primo vero trailer, mentre si stanno ultimando le lavorazioni di post (audio e video) e ci si prepara ad incidere la colonna sonora (e dell'incisione compariranno immagini su questo blog), gustatevi questo, cliccando qui sotto sulla finestra di youtube, oppure scaricandolo dalla sezione I Video di Aspettando il Sole, cliccando su Teaser #02.





giovedì 11 ottobre 2007

Nell'attesa.



Ecco, per ingannare il tempo, nell'attesa di un nuovo teaser, di notizie fresche, dell'inverno che tarda ad arrivare, un cruciverba dedicato a tutti gli utenti di questo blog. L'argomento, ovviamente, è il film Aspettando il Sole e tutte le risposte sono deducibili scorrendo il blog, dall'inizio alla fine.

Cliccando qui accanto si apre un file da stampare e completare armandosi di matita e gomma. Nella sezione Link,  c'è invece il collegamento per giocare il cruciverba on line.

Buon divertimento.

sabato 22 settembre 2007

Teaser #01!



Il montaggio è terminato. Il film, ora, ha la sua forma definitiva, la forma che in primavera vedrete in sala.
E per darvi un assaggio ecco il primo teaser, cui ne seguiranno un secondo tra un mese ed un terzo entro natale.
Le prime proiezioni saranno a Gennaio 2008.
Potete vederlo cliccando qui sopra sulla finestra di You_tube, oppure scaricarlo dalla sezione FILMATI del blog.

In molti ci hanno scritto per organizzare una Pre-Visione. Abbiamo tutti i contatti, e non appena avremo le copie pronte, vi contatteremo per l'organizzazione.
Nel mentre godetevi il teaser, e spargete la voce

martedì 7 agosto 2007

First Cut!


Antonio di Peppo e Ago Panini hanno terminato la prima fase del montaggio di Aspettando il Sole. Ora il lavoro si ferma per una salutare pausa e per far riposare il film, al buio, come si fa con la pasta per il pane, fino a settembre.

Dal primo cut si è passati ad un secondo e poi ad un terzo, raffinando, distillando, scegliendo, aspettando, ascoltando, discutendo, e tornando di nuovo a guardare. Il taglio definitivo, cioè quello che poi andrà in sala è previsto per la fine di settembre.

Stiamo pensando di organizzare un paio di visioni, a Roma e Milano, delle vere e proprie pre-visioni, prima di effettuare il "fine tuning" finale, per raccogliere pareri, opinioni commenti e perché no, incoraggiamenti.

Se qualcuno dei quasi quattromila lettori di questo blog fosse interessato ad organizzare una pre-visione (anche non a Milano o Roma) è pregato di inviare una mail a info@aspettandoilsole.it, indicando PRE-VISIONE nell'oggetto.

Nel mentre, buone vacanze e grazie per il supporto dato in questi fantastici mesi.

A settembre nuovi "assaggi", foto di scena, e appuntamenti.

mercoledì 1 agosto 2007

Hutch è biondo!


Il primo "cut", di Aspettando il Sole è terminato. Antonio diPeppo ha finito la prima parte del lavoro, e subito si è buttato nella seconda: una prima limatura del montaggio per arrivare poi alla forma definitiva. I lavori proseguiranno fino all'otto Agosto per poi riprendere dopo una doverosa (e salutare) pausa, a Settembre in modo da arrivare al cut definitivo entro l'inizio di Ottobre.
Nel mentre un piccolo "assaggio": un ciak di improvvisazione pura tra Giuseppe Cederna (fuori campo), Claudio Santamaria e Michele Venitucci: guardatelo premendo sul segno play della finestra qui sopra, oppure scaricatelo copiando questo indirizzo (http://www.youtube.com/watch?v=ODm1AVsejzM) nel vostro browser, o ancora cliccando sul link "Hutch è biondo" nella sezione Filmati del blog.

Nei prossimi giorni qualche nuovo assaggio.

giovedì 19 luglio 2007

Sala di montaggio (con vista sugli ulivi)




Ecco alcune immagini della sala di montaggio allestita da Antonio di Peppo (che ha preso l'abitudine di montare con le cuffie, in modo che l'audio del film, non guasti "l'audio" della campagna) all'interno di un podere in provincia di Pistoia. Al muro un tazebao che racconta l'evolversi del montaggio: un colore per ciascun personaggio, e l'alternarsi di scene, per sapere sempre a che punto si è.
E la sera, dopo una media di dodici ore di montaggio, ci si rilassa bevendo vino fatto in casa, ascoltando il silenzio della collina, lontana mille miglia dalla tormentata notte di Aspettando il Sole.

lunedì 16 luglio 2007

Il Blog in .pdf!

Abbiamo ricevuto moltissime richieste relative al Blog "sbobinato" in .pdf. Quindi abbiamo pensato di rendere l'operazione più semplice (evitando cioé l'invio della mail da parte di chi potesse essere interessato).
Ecco quindi un nuovo link, nella sezione "I link di Aspettando il Sole", che si chiama "Il Blog in pdf".
A seconda del browser utilizzato, cliccandoci sopra si apre il file (ad esempio con Safari) oppure si scarica automaticamente sulla scrivania (con Explorer).
Nel caso ci fossero problemi, non esitate ad inviare una mail a info@aspettandoilsole.it con scritto RICHIESTA PDF.

Il montaggio prosegue: siamo a un ora e dieci...

sabato 14 luglio 2007

Montaggio!

Antonio di Peppo (montatore e regista della seconda unità) e Ago Panini (regista) hanno incominciato a montare Aspettando il Sole.
Invece di una classica sala di montaggio urbana, è stato scelto di lavorare con Final Cut Pro, su Mac, e di installare il leggerissimo hardware necessario, in una casa in Toscana, in provincia di Pistoia, in modo da poter respirare aria buona e non soffrire troppo il caldo.

Sono state girate circa ventisei ore di materiale per un totale di più di quattrocento inquadrature. Il che significa che il montaggio sarà complesso ed estremamente divertente.
Il blog seguirà con puntualità questa fase (certamente meno "visualizzabile" della fase di produzione, attraverso fotografie). Prossimamente un link per "sbirciare" qualcosa del montato, qualche battuta, qualche fuori scena, qualche improvvisazione.

Nel mentre, stiamo preparando una versione PDF del diario di lavorazione (tutti i post da Aprile all'ultimo giorno di shooting), con fotografie inedite e ulteriori notizie. Per chi fosse interessato a riceverlo, è sufficiente inviare una mail a info@aspettandoilsole.it, con scritto, richiesta pdf.

lunedì 2 luglio 2007

Giorno trenta, ultimo ciak


Aspettando il Sole è finito. Ventun mila metri di pellicola girati, chissà quanti caffè bevuti, chissà quanti pasti alla mensa cucinati, chissà quanti chilometri percorsi dai ragazzi che portavano gli attori sul set. Chissà quante sigarette fumate da Enea, e quanti panini mangiati dall'Équipe.
Aspettando il Sole, come tutti i film, peraltro, è fatto di ciò che ne ha scandito la nascita, come le contrazioni per un parto, a volte dolorose, altre lievi, e comunque sempre in qualche modo belle da ricordare.
Aspettando il Sole è nato dall'idea di produrre un film in maniera totalmente artigianale. Molti dei componenti dell'Equipe (dalla produzione di laCasa), al regista Ago Panini, al direttore della fotografia a Paolo Caimi, al montatore e regista della seconda unità Antonio di Peppo, non avevano mai fatto cinema. E la produzione "indipendente" (senza cioè, ad esempio contributi statali o prevendite) è stata scelta come modo per rimanere il più liberi possibile. Certamente a discapito di una maggior fatica, è stata privilegiata la libertà creativa e di espressione. E' stato i qualche modo privilegiato il "non dover rendere conto a nessuno", per garantire a tutti (dagli sceneggiatori, agli attori, al regista, alla fotografia, al montaggio) la massima libertà di espressione. In qualche modo è stato scelto di essere "senza rete" per mettersi davvero alla prova. per non poter scaricare "colpe" (nel caso di insuccesso di qualsiasi tipo) su nessuno. L'équipe ha cercato di "inventarsi" una strada e un modo di "fare cinema" che fosse il più fresco possibile. E fin qui c'é arrivata.

Aver finito un film (per lo meno aver finito di girarlo) ti fa sentire un poco più vecchio, perché un sogno, un gran bel sogno, è stato vissuto, un poco più saggio, perché tante difficoltà sono state superate, grazie all'esperienza, al talento, alla volontà, un poco più buono, perché le cose brutte si dimenticano e quelle belle rimangono.

E poi forse, un film è un po' come un figlio. Una volta nato, andrà per la sua strada. Incontrerà persone, vivrà (e subirà) critiche e recensioni. E forse finirà nella videoteca di qualcuno, che ogni tanto la sera, quando fuori piove e fa freddo, avrà magari voglia di vedersi una storia strana, fatta di alberghi e parole, di baci e pistole, di lacrime e albe. Così, premendo il play del suo dvd (o di chissà quale nuova diavoleria si utilizzerà di qui a breve per visionare un lungometraggio da casa), tutte le voci, i ricordi, le battute, i caffè bevuti e le sigarette fumate, torneranno nuovamente (per lo meno per lo spazio della proiezione) a brillare, profumare, vibrare. E tutti quelli che quel film l'hanno fatto, torneranno ad incontrarsi, chissà dove, chissà quando.

Infondo forse l'Uomo ha inventato l'espressione artistica proprio per sopravvivere a se stesso.

Il diario della lavorazione termina qui.
A breve incomincerà sempre su questo blog, quello della postproduzione, che promette anteprime di montaggio, backstage, audio clips, still shots e altro.
E poi incomincerà la promozione, che noi del blog continueremo a monitorare, per segnalare iniziative, anteprime, proiezioni, party e tutto ciò che si organizzerà.

E una volta finito il tutto forse una nuova avventura, chissà, magari su Giulio Cesare a spasso per New York....

domenica 1 luglio 2007

Penultimo giorno










Penultimo giorno di lavoro per l'equipe di Aspettando il Sole. E' il giorno Jolly in cui si sono accatastati tutti i dettagli, che durante le cinque settimane di lavorazione la squadra non ha avuto modo di completare. L'atmosfera è rilassata, quasi come l'ultimo giorno di scuola, ma si comincia comunque presto. Alle sette Lara Rastelli (segretaria di edizione) scartabella tra le sue polaroid per raccordare i dettagli a scene girate molti giorni prima. Si scopre che per un dettaglio occorre ancora la polizia, così Ivan Merlo (assistente di produzione) viene promosso a comparsa scelta. E Mattia Barilli (macchinista) finisce di sistemare una carrucola che serve a far "cadere" la macchina da presa.
Poi entra in scena Nando Sabelli (effetti speciali) con un potente cannone ad aria compressa. Così tutti i presenti sono costretti a proteggersi, nuovamente con i caschi della polizia (riciclati dalla sartoria).
In coda l'ultimo ciak della giornata, affidato a Camille Panini, figlia di Alexia Gamba (produttrice) e Ago Panini (regista), che del set è stata la mascotte (e compare in alcuni ciak sonori con il suo pianto, per la gioia di Sandro Boscolo, fonico di presa diretta).
Così dopo cinque fantastiche settimane, l'equipe di Aspettando il Sole lascia la location principale. Lunedì un campo di grano, il sole, l'alba.

Il film è finito. Sono nate avventure, racconti, aneddoti, si sono rafforzate amicizie e non se n'è sfaldata nessuna, ci si è scoperti migliori, più forti, capaci a volte di cose impensabili. Si è scoperto una sorgente infinita di energia nel lavoro di gruppo.
Ora non rimane che montarlo (anche se i primi venticinque minuti ci sono già...), e seguirne con attenzione lo sviluppo (sempre monitorato da noi del blog), e sonorizzarlo, e stamparlo, e presentarlo. E poi seguirlo con amore quando una volta da solo, in sala, il pubblico farà di questo film ciò che vuole, quando ciascuno ne trarrà le conseguenze che meglio crede, quando ciascuno sarà libero (giustamente) di dirne e farne ciò che vuole, e magari ne parlerà al bar con gli amici, magari citando una battuta, un emozione, un suono.
Per qualche mese il film sarà ancora nostro, poi sarà di dominio pubblico e dovrà (esattamente come un figlio molto amato) cavarsela da solo, e dimostrare il proprio valore, cercando di non sfiguare accanto all'Uomo Ragno che volteggia tra le sale, il ritorno di Bourne, Bruce Willis che smitraglia New York e tutto ciò che allegramente invaderà le sale cinematografiche della prossima primavera.

Nulla potrà però mai cancellare nella memoria delle persone che lo hanno fatto, cinque meravigliose settimane, in cui tutti, nessuno escluso, hanno donato energia, carattere, personalità, forza, ad un film nato sette anni fa, nella cucina di un amica, in Agosto, quando il Sole batteva forte, in Grecia, sull'isola di Symi, affacciata sulla Turchia.

Lunedì sera la festa, perché tutti si possano abbracciare ancora una volta.

A nome di tutti (e di tutti voi che seguite questo blog che è cresciuto fino a superare i tremila contatti), grazie.

giovedì 28 giugno 2007

Giorno ventotto (Sangue e fotografi di scena)




Una riga di sangue rossa come una lingua di fuoco, lungo una vasca da bagno bianca, marca la giornata dell'equipe di Aspettando il Sole. Nel mentre, a pausa, il compleanno di Alessandra Fortuna (secondo assitente alla regia).
Antonio di Peppo (montaggio e regia seconda unità) ha preparato i primi venticinque minuti di premontato. Claudio Santamaria, dopo la visione, si allontana in motorino, felice e allegro, canticchiando un notturno di Chopin...

Intanto siamo lieti di annunciare un'iniziativa che a tutti noi sta molto a cuore. Il set di Aspettando il Sole è stato visitato e documentato da otto diversi fotografi di scena, tutti straordinari e talentosi professionisti, che esporranno in una mostra collettiva il loro lavoro. Per tutti noi, riceverli, è stato sempre un onore e un esperienza interessante, e guardare i loro scatti ci ha aiutato parecchio ad osservare con occhio "esterno" le dinamiche del set, le emozioni della scena, gli attimi della concentrazione, il backstage, l'allegria, e la serenità del nostro lavoro.
In rigoroso ordine alfabetico ecco l'elenco dei fotografi che esporranno nella mostra su Aspettando il Sole: Fabrizio de Blasio, Chico De Luigi, Andrea Miconi, Stefano Montesi, Francesco Nencini, Alberto Novelli, Angelo Turetta (nella foto, in rappresentanza dell'intera squadra, con tutte le sue bellissime Leica al collo), Delia Wohelert.
Nei prossimi giorni aggiungeremo per ciascun fotografo il sito che permetterà di visionare online il loro lavoro. Nel mentre un forte abbraccio e un sentito grazie da tutta l'equipe di Aspettando il Sole.

Domani penultimo giorno ufficiale di riprese, ultimo con Claudia Gerini e Thomas Trabacchi. Ma già si parla di un giorno extra lunedì prossimo...poco prima della festa di fine produzione.

mercoledì 27 giugno 2007

Giorno ventisei: Non si scherza con Santino!









Le riprese continuano e il giorno di chiusura si avvicina. L'adrenalina corre, Claudia Gerini e Thomas Trabacchi si arruffano come gatti davanti alla macchina da ripresa. La temperatura (esterna) si è un po' abbassata, grazie anche alla protezione del Santino del set. Guido Morozzi ha realizzato una serie di "Santini" adesivi che son comparsi un po' ovunque sul set, dove si invita a "non scherzare con Santino" (inteso come il personaggio interpretato da Giuseppe Cederna, in Aspettandeo il Sole).
Nel mentre Thomas Trabacchi si rilassa tra un ciak l'altro leggendo la gazzetta, sotto lo sguardo attento di Nando Sabelli (tecnico degli effetti speciali) e Simone Rubin (backstage) indossa la maglia di Zlatan Ibrahmovich per sostenere l'umore dei (molti) supperter interisti presenti sul set.

Chi fosse interessato a ricevere gli adesivi di Santino (o per lo meno i files per farseli da solo a casa) è pregato di inviare una mail a info@aspettandoilsole.it chiedendo gli adesivi suddetti.

martedì 26 giugno 2007

La testimonianza di Michele Venitucci


Il blog accoglie e volentieri pubblica un mesasggio di Michele Venitucci (vicio, nel film) che insieme a (in rigoroso ordine alfabetico) Giuseppe Cederna (Santino), Claudio Santamaria (Toni) e Alessandro Tiberi (Mao, detto Il Piccolo) hanno dato vita alla reception del Bellevue Hotel.

Questa e' la mia storia o parte di essa...
e non pretendo di spiegare granche'. D'altronde cos'e' una storia se non un disegno che risulta l'unione di piu' puntini?
La mia storia e' simile. E' cosi che funzionano le cose per me.
Vado da UN LUOGO A UN ALTRO, da una persona a un'altra.
Non c'e' Grande DIFFERENZA, alla fine.
Ho conosciuto persone molto diverse.
Le ho frequentate, ci ho convissuto, le ho guardate manifestarsi ogniuna a proprio modo.
Per me, queste persone, SONO COME UNA SERIE DI STANZE..
sono come i luoghi che ho frequentato.
Entri in una nuova stanza e osservi curioso.. guardi un quadro, una lampada, il televisore o altro..
e dopo un po' tutto ti sembra normale, il senso della novita' sparisce per sempre!
e rimane solo un senso di PAURA...una paura strisciante.
Forse non capirete cosa intendo,
comunque
il fatto e' che dopo un po' qualcosa, una voce, mi parla...
e so che e' ora.
E' ora di andarsene, di cambiare luogo.
Le persone saranno fondamentalmente uguali,
magari useranno un frigorifero o un gabinetto diversi,
ma quando quella voce mi parla, e' ora di iniziare a VAGARE.
Non c'e' la voglia o la consapevolezza, forse, pero', gli eventi ti inducono a farlo.
Eccomi dunque, in un luogo di cui non comprendo nemmeno la lingua
ma in fin dei conti, tuttti sono comunque estranei...
LA STORIA...questa storia parla di come sono passato da la a qui, o forse dovrei dire da qui a qui.
PERMANENT VACATION by Jim Jarmusch
Questa mi e' sembrata la storia piu' giusta da raccontare..questa mi e' sembrato il viaggio piu' vicino a quello dei nostri personaggi! A quello di Vicio Toni e Mao!
Questa storia e' una parte della storia...una piccolo pezzo del puzzle! questa e' una delle storia di Aspettando il Sole! Dove ogni storia e' complice delle altre storie.
La  breve avventura, appena trascorsa insieme a meravigliosi compagni di viaggio..capitanati da un grande Ago Panini.. mi e' servita a comprendere che il cinema..in Italia si puo fare!
Inteso come spazio creativo..luogo d'incontro..necessario alla narrativa e a  i suoi sentimenti..Inteso come spazio autonomo, indipendente e libero da tutti vincoli del mercato!! Un cinema pensato semplicemente per raccontare una storia (delle storie) .. e non solo per venderle a tutti i costi! (Non piu' un cinema adeguato alla televisione e alle sue orribili dinamiche)
Con l'opportunita' , il tempo, la serenita', l'energia e soprattutto la voglia di narrare qualcosa!
Con gli attori e tutta la trouppe al centro di questa narrativa.
Tutti indispensabili e necessari.
Tutti messi nelle condizioni di fare il proprio mestiere. BENE.
e quando c'e' entusiasmo..volonta' e un minimo di organizzazione..la macchina va avanti da sola. Dritta e veloce.
Senza sprechi e senza il bisogno di inutili e maleducati strilli! che spesso caratterizzano i set cinematografici!
Vezzi di un vecchio cinema..spesso emulato solo nei cattivi esempi!
Allora mi chiedo: "perche' non prendere spunto da questo lavoro..perche' non allinersi a quest'attitudine!
Vedo troppi registi (giovani o navigati) essere schiacciati dal sistema produttivo e dalla vendita delle loro opere..oramai solo  prodotti da vendere!
Troppi giovani vogliosi e impazienti di voler realizzare la loro opera prima, diventare vittime dei loro padroni-produttori, arroganti e spesso ignoranti!
essere boicottati su tutto! Dalla scelta degli attori (spesso imposti) ai cambiamenti radicali delle loro sceneggiature!
Questo rende il nostro lavoro piu' difficile e decisamente  Triste!
Una giornalista..durante la conferenza stampa fatta sul set..ha chiesto a Panini quando tempo ci avesse messo per produrre e girare questo film?
La risposta fu: 5 settimane per girarlo..qualche anno per trovare i mezzi e qualche anno per decidere di raccontare questa storia. Totale 7 anni!
Ecco questa e'  colpa del macchinoso  sistema cinematografico italiano.. ribatte' la giornalista!!!
Si..e' vero, 7 anni sono tanti! Il potere, la politica, e l'ignoranza della gente che gestisce quest'industria spesso determina questi tempi! cosi' dilatati..
ma non bisogna dimenticare che per raccontare una storia non basta acquistare i diritti di un romanzetto giovanilistico e imporlo al mercato!
Una storia per essere raccontata ha bisogno di una MOTIVAZIONE e DI CORAGGIO! Sono le PASSIONI..che muovono il mondo..
Questo non vuole essere una denuncia o una protesta..ma semplicemente una testimonianza!
e ulizzo il blog (finistra sempre aperta di questo film..nel pieno del suo stile) per farlo!
Quest'esperienza mi ha confermata che in italia gli attori non solo ci sono ma
che sono straordinariamente bravi e straordinariamente disponibili! Ci vuole solo un bravo direttore d'orchestra..tanto rispetto e voglia di creativita'! Forse ci vorrebbe anche un po' piu di solidarieta'  e meno pregiudizi! Ma si sa che gli attori sono un po' delle anime solitarie e vaganti in attesa di fermarsi in qualche luogo..cosi' per viverlo un po'..ma sempre in partenza.
Grazie Ago..grazie Paolo..grazie Giammaria..grazie Roberto...GRAZIE Claudio, Alessandro e Giuseppe..grazie veramente a tutti! per la vostra professionalita', per il vostro rispetto, per la vostra educazione, per la vostra creativita', per il vostro talento, per la vostra sincerita' e semplicita', GRAZIE per la vostra CLASSE!
Un abbraccio caloroso
Michele V.





Noi del blog aggiungiamo all'appassionato e toccante messaggio di Michele che anche per fare il vino ci vogliono tanti anni. E non c'é modo di comprimere i tempi. Pace. Ma quant'é bello poi sapere che,quando si assaggia una buona bottiglia, si sta assaggiando una storia?

lunedì 25 giugno 2007

Giorno ventitré, la temperatura sale.





Claudia Gerini e Thomas Trabacchi sono Giulia e Raul Verani.

Sotto l'occhio vigile di Roberto Chiocchi, Marta Iacoponi, parrucchiera del set, ultima i ritocchi all'acconciatura di Claudia Gerini, mentre Thomas Cerca di capire qualcosa dagli storyboard affissi fuori dal set, che servono all'equipe per orientarsi all'interno dei pensieri del regista Ago Panini.
La temperatura esterna sale, oggi era allarme rosso per bimbi e anziani, e sale pure quella all'interno del set, dove gli intrecci amorosi tra Giulia e Raul si snodano tra gioco e tensione. Qualcuno bussa alla parete, e Raul ha una reazione strana. Perché?

sabato 23 giugno 2007

Fine quarta settimana.












Raoul Bova chiude la sua interpretazione di Enea Chersi e tutta l'équipe gli tributa uno spontaneo applauso. I suoi sono stati quattro giorni intensissimi. Dirà alla fine: "quattro giorni come quattro settimane". L'intera equipe ha accolto il percorso di Raoul all'interno del personaggio di Enea con un grande continuo abbraccio. La location (che per molti è ormai praticamente una vera e propria casa) è stata come sempre accogliente, e la grande sala mensa ha accomunato destin ie racconti, dialetti e aneddoti.
Ecco alcuni scatti che raccontano la settimana.

1) Mattia Barilli (macchinista e factotum insostituibile) fugge con il ciak appena battuto in mano, mentre il regista Ago Panini gira una scena d'azione.
2) Gian Maria Majorana (operatore di macchina) si concede una pausa, lunga giusto il tempo di una sigaretta.
3) Raoul Bova in mensa davanti ad una emozionatissima cuoca.
4) Alessandra fortuna in attesa che il regista Ago Panini ritorni sul set.
5) La Bolex di Antonio di Peppo, utilizzata dalla seconda unità.
6) Corrado Fortuna e Vanessa Incontrada nell'articolo che Repubblica ha dedicato ad Aspettando il Sole.
7) Una polarodi di Lara Rastelli relativa al suo lavoro di segretaria di edizione.
8) Il direttore della fotografia Paolo Caimi e El Niño (assistente operatore) controllano un inquadratura, sotto la protezione del "santino" Tony Scott, che protegge la macchina da presa.

Lunedì si riprende, con Claudia Gerini e Thomas Trabacchi. L'ultima settimana incomincia con una nuova avventura.