sabato 9 giugno 2007

Giorno undici: la materia di cui son fatti i film.



La seconda settimana è finita. Il film veleggia verso il giro di boa (mercoledì). La fatica è tanta, ma l'entusiasmo continua a crescere (come i contatti su questo blog: alle 19.00 oggi sono 1781!).
Uscendo dal set ci si accorge che di un film, al termine di una scena, non restano che una serie di "segni" a terra, le posizioni degli attori. Il resto è scomparso, e con esso il rumore della macchina da presa, la luce, il colore, la magia.

Quello che rimane, invece, per sempre, è la felicità di una grande squadra di produzione.
Ecco quindi la squadra (ovviamente in rigoroso ordine alfabetico) al completo:

Doriana Arquilla
Rosy Chianese
Simona Chiocca
Sara De Marsanich
Davide Giorni
Alessio Iocchi
Ivana Kastratovich
Maria Panicucci
Federico Pitotti
Giulio Cesare Romano
Paola Ruggieri

Loro sono la vera materia di cui son fatti i film.
A nome di tutta l'equipe, gli attori, i tecnici, i produttori di Aspettando il Sole, grazie.

venerdì 8 giugno 2007

Giorno dieci (Polaboard!)








Le riprese proseguono, e il regista Ago Panini, insieme a Barbara Pastrovich (Aiuto regia) introducono per agevolare il lavoro, un "polaboard": uno storyboard fatto con foto polaroid per stabilire in anticipo campi e controcampi. Nel mentre Bebo Storti (Benito Boccapianola, detto Bibì) si concentra prima di una scena e (in rigoroso ordine alfabetico) Sergio Albelli (Lorenzo Forte), Corrado Fortuna (Coco) e Vanessa Incontrada (Kitty Galore) ripassano le battute, in sartoria. Nel mentre, arrivano le pizze prese da Nello e Nicola e i produttori esecutivi (in rigoroso ordine alfabetico) Alexia Gamba e Cecilia Mazzà, seguono l'evolversi della situazione al "video village" allestito in un bagno.
Oggi era l'ultimo giorno con Sergio Albelli e Bebo Storti, domani, giorno undici, è l'ultimo con Corrado Fortuna e Vanessa Incontrada.
Da lunedì sono di scena (come sempre in rigoroso ordine alfabetico) Giuseppe Cederna (Santino), Claudio Santamaria (Toni) e Michele Venitucci (Vicio), e ci si avvicina alla metà del film.

giovedì 7 giugno 2007

Giorno otto e nove.






(in rigoroso ordine alfabetico) Sergio Albelli (Lorenzo Forte), Corrado Fortuna (Coco), Vanessa Incontrada (Kitty Galore) e Bebo Storti (Benito, detto Bibì) sono di scena. E sono sul set di Kitty and Clyde, prodotto dalla Mato Grosso Film. Compaiono in scena riviste di armi, unghie e baffi finti. Mentre la piccola Camille Panini (figlia del produttore esecutivo Alexia Gamba e del regista Ago Panini) si gode le coccole di Mariarita Piredda, cuoca e comparsa, in Aspettando il Sole.

mercoledì 6 giugno 2007

Nuove prove, e poi esterni (Giorno sette!)






Nel pomeriggio una prova generale per (in rigoroso ordine alfabetico) Sergio Albelli (Lorenzo), Corrado Fortuna (Coco). Vanessa Incontrada (Kitty Galore) e Bebo Storti (Benito detto Bibì).

Poi (dopo una robusta dose di caffé) di nuovo fuori, per un altra notte.
Mentre il sole tramonta donando all'equipe di Aspettando il Sole una notevole striatura rossastra nel cielo, Barbara Pastrovich (primo aiuto regia), Lara Rastelli (segretaria d'edizione), Paolo Caimi (direttore della fotografia) e GianMaria Majorana (operatore alla macchina), controllano un punto macchina.
E come il monolito di 2001 odissea nello spazio, nel nulla della notte, si accende un proiettore. Che pare una statua, un monumento al cinema, un pezzo d'arte, ma anche il testimone di un mestiere artigianale, fatto di sudore, imprecazioni tra i denti, cavi sotterrati, panini mangiati a bordo strada, attori disponibili che intrattengono la troupe con racconti di tutti i generi, radio che non funzionano, nastro adesivo e un immensa quantità di cose che si perdono con il sorgere del sole. Che però sono la materia di cui son fatti i film. La materia di cui i film si nutrono, l'ossatura di Aspettando il Sole.

Tornando a casa, nella quiete dell'ultima notte, ci accorgiamo che il giorno sette e passato. Ne restano "solo" ventitré. E un piccolo pensiero va a quanto si sta bene nel "mondo a parte" del cinema, dove le regole sono diverse, dove sotto la luce dei riflettori tutti stanno dalla stessa parte, tutti si fa silenzio all'improvviso e poi si ricomincia a parlare quando arriva lo stop, come se fosse normale sospendere tutto, ogni minima attività, quando la macchina gira, e purché l'inquadratura sia pulita, tutto è concesso, qualsiasi finzione, qualsiasi scomodità, qualsiasi ora del giorno e della notte.

martedì 5 giugno 2007

Giorno sei (notte uno!).











Girare di notte ti fa sempre sentire un po' ladro. Tutti dormono e tu sei sveglio, tutti rallentano il ritmo e tu corri a mille. Prendi freddo bevendo caffé sul camera car (una vettura a metà tra un carro attrezzi e un carro armato, che si usa per le riprese di automobili in movimento), e ti senti sempre un po' in zona di guerra. Sei ospite di un mondo in cui tutti (o quasi), normalmente dormono, sei zingaro, e libero di gridare a squarciagola (come fa Mao) la tua voglia di vivere.
Il raduno ai camper ha sempre qualcosa di speciale quando si gira di notte. E guardare il tramonto tutti insieme aspettando che sia buio per cominciare è come guardare il mare dall'alto di una rupe prima di saltare giù in un tuffo memorabile.

Un cielo striato di rosso accoglie l'equipe di Aspettando il Sole. Questa sera sono in scena (in rigoroso ordine alfabetico) Alessando Tiberi (Mao), Claudio Santamaria (Toni) e Michele Venitucci (Vicio).
Lara Rastelli batte un ciak per indicare il rullo in macchina. Poi si sale a bordo per le riprese dei tre "pards" (come li chiamava Tex Willer) in macchina.

Il cielo si fa chiaro alle cinque. E Claudio Santamaria rischia di essere arrestato da un poliziotto non molto interessato alle "regole del cinema", specialmente notturne, che si indispettisce per la mancata presenza di documenti. Ma la notte ammorbidisce ogni contrasto e Claudio alla fine può andare a riposare.

Con l'umido nelle ossa si torna a casa, cercando un po' di sonno senza farsi svegliare dal mondo "normale".
Parafrasando Rossella o'Hara, "domani è un altra notte".

domenica 3 giugno 2007

Messaggio domenicale di Gero Giglio per tutta l'equipe di Aspettando il Sole.



Ecco un messaggio di Gero Giglio (autore della sceneggiatura di Aspettando il Sole, insieme ad Ago Panini ed Enrico Remmert) , con una foto che lo "ritrae" al lavoro, sugli ennesimi cambi, ritocchi, aggiustamenti, limature, derivanti dalle prove che continuano. Nel weekend hanno dato corpo e voce a Coco ed Enea Chersi, Corrado Fortuna e Raoul Bova.

"E’ straordinario ogni giorno accendere il computer e vedere che un film, al quale hai collaborato, sta vivendo e si evolve. Leggere, ogni giorno, che le riprese continuano, che gli attori si immergono nella parte che tu hai contribuito a scirvere è un atto di vita. Una produzione può avere sempre mille confusioni, mille cose da mettere a posto ma rimane sempre un avventura condivisa. E il blog (grande idea che dovrebbe essere utilizzata da tutte le produzioni), quello che ci indica la “visione” del regista, nel nostro caso il motivatissimo Ago Panini, ne è la prova.
Poco importano i cambi all’ultimo momento, l’inversione di rotta su battute che devono essere riscritte per calzare come un vestito di sartoria sui personaggi. Perché ogni attore fa suo questo alter ego e gli dona la voce, il volto, la fisicità. È sempre un miracolo, una delle poche cose che conosco che scatena il senso di meraviglia.
Anche se al momento non sono lì con voi, sono con voi.
Gero Giglio"