sabato 26 maggio 2007

L'arte della prova.








Massimo deLorenzo, Gabriel Garko e Raiz (come sempre in rigoroso ordine alfabetico) sono stati i primi a provare in scena.
Per tutti i presenti un emozione fortissima. Assistere alle prove di una scena di un film è sempre incredibilmente interessate. E' come sentir provare un musicista di jazz, e poi ascoltarlo su disco. Durante la prova certo forse manca la perfezione, ma l'umanità, la voce che trema, l'incertezza, e poi la risata spontanea, la tensione che sale e scende, la pausa, sono momenti unici, preziosi, assolutamente spontanei (per questo sono prove, con la libertà di sbagliare, quindi) e irripetibili. Queste foto cercano di restituire quest' emozione, e soprattutto vogliono essere omaggio alla meravigliosa (e molto spesso trascurata) arte della prova.

Conto alla rovescia (-48h).











Ancora ritocchi alla sceneggiatura, dopo una prova con Raoul Bova, cercando di rendere il testo sempre meno scritto e sempre più parlato, ancora un incontro di riscaldamento tra Giuseppe Cederna e Claudio Santamaria. Rolando Ravello ripassa il tedesco (chissà perché) su un manuale per studenti della DDR. E poi una visita sul set. Il regista Ago Panini si gode lo spazio, mentre il direttore della fotografia Paolo Caimi cerca un inquadratura servendosi della sua fedele Nikon FM, e lo scenografo Luca Merlini coglie l'attimo per concedersi un istante di tregua. Antonio diPeppo e Guido Morozzi finiscono, assieme al fonico Sandro Boscolo, il cablaggio per le sequenze in diretta.

Tra quarantotto ore si comincia. Tutto quello che per lungo tempo è stato solo su carta ora ha una voce, una forma, un colore, un peso, un profumo. Tutto quello che per tanto tempo è stato solo un sogno, ora ha una data di inizio: lunedì.

venerdì 25 maggio 2007

"Tutto a posto"









Tra tre giorni si comincia. E come sempre, quando si entra in location, sembra che mai ce la si farà in tempo. Ma poi si da un occhio alla troupe che lavora, e che sa quando tutto deve essere finito, e li si vede rilassati, allegri e indaffarati, e ci si sente dire “tutto a posto”, allora si tira il fiato.

Il lavoro procede spedito, tutti i reparti corrono a pieni giri. Antonio di Peppo, montatore e regista della seconda unità, prepara uno schema per le sequenze "in diretta", tra Gabriel Garko e Massimo de Lorenzo, che inaugureranno il set.

Barbara Pastrovic, l’aiuto regia, è costantemente al telefono, per sincronizzare tutte le persone che stanno lavorando, sparsi per l’Italia, cercando ancora il pezzo mancante, il sangue con il giusto colore, il televisore che funzioni per bene, la moquette che non si macchi, la cravatta corretta.

La sartoria ha già “schedato” quasi tutti i personaggi, e scorrere le relle con gli abiti è come leggere la biografia di una persona.
Nel mentre un caro amico, Enrico Grassi, vigila sul lavoro di tutti in veste di santino con cappello da cowboy. Cosa farà nel film, e perché indossa un cappello da cow boy?

lunedì 21 maggio 2007

Misure, lenti, e manuali di sushi.





Oggi l'equipe al completo di Aspettando il Sole si è ritrovata per una serie di sopralluoghi tecnici. La della location prescelta dove sorgerà parte della scenografia è già tutta delimitata, con strisce di nastro che ne disegnano i contorni e ne tracciano le forme. Il regista Ago Panini controlla un punto macchina e poi discute con Paolo Caimi (direttore della fotografia) e Gian Maria Majorana (operatore alla macchina) alcune soluzioni tecniche. Nel mentre in attrezzeria compare un manuale di sushi in giapponese, comprato in giappone, solo per chi sa leggere il giapponese...oppure guardare le figure.

domenica 20 maggio 2007

Un cast strepitoso (sedici su sedici)!


La compagnia di Aspettando il Sole è finalmente completa. Corrado Fortuna raggiunge il cast e lo conclude.

L'eccezionale lavoro di Francesco Vedovati, l'eccezionale volontà dei singoli attori che hanno scelto di partecipare spostando, sovrapponendo, ricavando spazio ai loro impegni ufficiali, l'eccezionale disponibilità degli agenti, degli assistenti personali, delle famiglie di tutti, hanno reso possibile questo clamoroso (e rigorosamente in ordine alfabetico) cast:

Sergio Albelli - Lorenzo
Raoul Bova - Enea Chersi
Giuseppe Cederna - Santino
Massimo De Lorenzo - Michele Magnifico
Corrado Fortuna - Coco
Gabriel Garko - Samuel
Claudia Gerini - Giulia
Vanessa Incontrada - Kitty Galore
Guido Morozzi - L’uomo legato
Raiz - Moreno
Rolando Ravello - Valerio
Claudio Santamaria - Toni
Bebo Storti - Benito
Alessandro Tiberi - Mao
Thomas Trabacchi - Raul Verani
Michele Venitucci - Vicio

Aspettando il Sole è un film indipendente, che del talento dell'équipe creativa, della preparazione di quella produttiva e del valore del cast si nutre e grazie al lavoro, all’impegno, alla serietà di tutti, riesce a vedere la luce.

L’intera squadra partecipa al film con un entusiasmo fuori dal comune, il cast si mette in gioco, annullando differenze e importanze, accettando la logica del rigoroso ordine alfabetico per giocare tutti sullo stesso piano e dare voce, accenti, sporcature, emozioni alle parole scritte da Gero Giglio, Ago Panini ed Enrico Remmert (senza dimenticare i preziosi suggerimenti di Luca Merlini). Le prove di questi giorni hanno dimostrato una professionalità non comune da parte di tutti, un attaccamento al progetto e un cuore davvero preziosi. I ruoli e gli interpreti si fondono, si nutrono l’uno dell’altro, si scambiano di posto.
A nome dei produttori, degli autori, dei tecnici, del cast un grazie di cuore ai tecnici, al cast, agli autori e ai produttori.
Lunedì prossimo si comincia. Il batticuore si fa sentire la notte, quando i sogni di fare cinema si sommano a quelli su come girare una scena, come illuminarla, come montarla, come interpretarla, come gestirla, dove parcheggiare i mezzi, a che ora fare pausa...
Ancora una settimana di prove, ancora una settimana di nuovi volti che si uniscono alla squadra, di nuovi iscritti a questo blog che sta crescendo oltre ogni aspettativa.
E poi via.